Patologie

Numerosi e bravi Colleghi oltre alle ricerche su Internet Vi chiariscono quali siano i principali campi dell’Urologia e le patologie che sono di suo interesse per cui penso non valga la pena soffermarmi e Vi rimando a  quanto già da Loro illustrato.

Dove invece penso sia utile e doveroso puntualizzare alcune cose che nella mia esperienza clinica trovano riscontro e che rendono più efficiente, più produttivo e quindi più sicuro e agevole l’iter diagnostico terapeutico correlato alla Vostra storia clinica.

Da questo i consigli che seguono.

Come comportarsi in presenza di patologie dell’apparato urologico?

Come effettuare gli esami diagnostici in modo corretto?

Alcune peculiarità differenziano però il decorso dei vari interventi:

Dopo CIRCONCISIONE o PLASTICA del PREPUZIO per FIMOSI il pene dovrà stare rivolto all’insù, attaccato all’addome, dovrà essere lavato due volte al giorno per un 10 giorni circa e potrà presentare per 10/15 gg. un ingrossamento del glande (testa del pene) che potrebbe apparire tumefatto traslucido con restringimento del meato esterno (il buchetto da cui escono le urine). E’ un quadro che si risolve spontaneamente.

Dopo PLASTICA o ALLUNGAMENTO del FRENULO come dopo l’intervento per FIMOSI se dovesse comparire sangue dalla ferita, in attesa di parere del Chirurgo è corretto applicare con le dita una pressione a scopo emostatico.

Normale sarà l’erezione che potrebbe procurare un fastidio a livello dei punti e talora un modesto sanguinamento. Attività di lavoro, svago, viaggio etc. potrà essere ripresa da subito.

Attività sessuale potrà essere in linea di massima ripresa dopo 3-4 settimane.

NON SONO NECESSARIE, di solito, ULTERIORI MEDICAZIONI.

Quello che è stato consigliato per il pene è ancora più valido per lo scroto e per gli interventi di EVERSIONE della VAGINALE per IDROCELE, di ASPORTAZIONE di CISTI dell’EPIDIDIMO o del FUNICOLO e per quanti altri interventi eseguiti a quel livello.

La posizione dovrà essere sollevata, sia a letto che in posizione eretta, o con l’aiuto di una palla di ovatta e garza o simili fra le gambe o con un sospensorio.

I tempi di guarigione sono più lunghi: 4 settimane circa per tornare “ come prima”.

Per un 2-3 gg. la posizione sdraiata sarebbe da preferirsi, nulla osta però ad esplicare normale attività “se uno se la sente o deve”.

La doccia, se non problemi, dopo una settimana.